Per "La Rosa dei Venti" una progettazione nata dall’esigenza tecnica di creare una postazione di lavoro per otto persone in continuo contatto visivo e dal punto di vista estetico – creativo nel riuscire a rappresentare una grande passione per il mare condivisa sia dall'artista sia dal committente.
L’evoluzione delle tematiche ha così portato all’ideazione di un progetto e relativo prototipo in scala, di un tavolo di base poligonale costituito di sole curve inscritto all’interno di un rombo di 6.00x4.80 metri di diagonali, rappresentante una rosa dei venti in cui sono giustamente ordinati punti cardinali e venti.
La Rosa dei Venti risulta così composta: cinque gambe monolitiche simili a derive in rame e in legno posizionate sulle diagonali del rombo che riportano per incisione i nomi dei quattro punti cardinali: Nord, Est, Sud, Ovest; tre gambe realizzate in struttura tubolare in ferro spazzolato e successivamente ramato in bagno galvanico come i quattro telai dove appoggiano i piani e rispettivi tiranti di base; quattro piani di cui due in rame e due in legno, i quali sempre per incisione, riportano i nomi dei venti corrispondenti: Grecale, Scirocco, Libeccio, Maestrale.
Nel progetto originale e relativo prototipo in scala, le superfici dei piani erano previste in rame, ferro, vetro e legno ma, per esigenze della committenza, sono state poi eseguite in legno e rame.